Di Henrik Ibsen

Con:
Valentina Iannone
Angelo Rinna
Stefania Bogo
Gaia Camanni
Luca Restagno
Camillo Ventola
Alessandra Lazzini

Adattamento e regia: Francesca Satta Flores
Scene e costumi: Emanuela Bonella
Aiuto regia: Eleonora Petrarca
Assistenti alla regia: Marlisa Romagnoli, Paolo Iacobazzi, Luca Telloni
Foto di scena: Jessica Guidi
Produzione esecutiva: Spring di Grazia Sgueglia

Note di regia
La casa dove Ibsen colloca Nora e Torvald come luogo della codificazione dei ruoli per eccellenza. I ruoli dei singoli individui nel contesto sociale, quale che sia, e i ruoli che ognuno gioca nei rapporti interpersonali, più o meno intimi. Ruoli che definiscono e limitano, oggi come ieri, la percezione e la comprensione della complessità del reale, bloccando la possibilità di un’autentica maturazione dell’individuo. La via di uscita, più che mai indispensabile nel nostro presente, soggetto ad un’illusoria emancipazione dagli schemi, in realtà sempre più stretti, in cui si sviluppano i moderni ruoli sociali e interpersonali, è tracciata da Ibsen a partire dalla qualità della sua scrittura drammatica che, con forza intrinsecamente eversiva, guida, nello svilupparsi di un linguaggio al contempo contundente e poetico, al progressivo affrancamento dalla realtà artificialmente codificata per avventurarsi, prima di tutto verbalmente, nell’esperienza autentica del vivere in prima persona. Un itinerario indispensabile quanto violento che coinvolge, sia pur in gradi diversi, tutti i personaggi del dramma (Francesca Satta Flores)